Molestamente a parte
non ho molto da dubitare
Le parole mi crescono sane
dentro non c'è sforzo per questo
Se accade che quando esco
non ho coscienza
Ho amici che son relativi
magari soltanto per me
Cresco per delicatezza
Ammiro il bello
Ho orrore genuino della morte
ma questo non mi vieta
se m'adduggia
Di lamentare
Spendo qualche soldo
di spiccioli lirici
Mi hanno inventato i soldi
per distruggerli
Ed io li pago - monete uguali
con immagini diverse
E non credo più nell'amore!
aggiungici.
(Inganno per i Maestri, Poesia
dell'improvvisazione, Roma)
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