Cerca nel blog

Inganno per i Maestri (di Realtà)

Molestamente a parte
non ho molto da dubitare
Le parole mi crescono sane
dentro non c'è sforzo per questo


Se accade che quando esco
non ho coscienza
Ho amici che son relativi
magari soltanto per me


Cresco per delicatezza
Ammiro il bello
Ho orrore genuino della morte
ma questo non mi vieta
se m'adduggia
Di lamentare


Spendo qualche soldo
di spiccioli lirici

Mi hanno inventato i soldi
per distruggerli

Ed io li pago - monete uguali
con immagini diverse


E non credo più nell'amore!
aggiungici.






(Inganno per i Maestri, Poesia 
dell'improvvisazione, Roma)

Nessun commento:

Posta un commento