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1981 lab

 Assurdo e familiare, Freud/Vito

PROVE 

⏱️

Deliziosa la parte della signora Cremonini 

in : "Se ne volete dell'altro cenè

una bottiglia intera".

Prevista la battuta del marito

nella parte del marito : "A me solo un dito".

Da una tromba all'altra delle scale 

cresce il ritmo labiale .

Il ragionier Palmieri invita a bere 

come se fosse ieri , con la spensieratezza 

ormai perduta . Tio Pepe , da sempre .

Labiodentale la suocera sotto un arco acuto 

narra di tradimenti e di lusinghe , 

il vermut che lui beveva è disciplina  .

S'incrina la sua recitazione col lacrimale 

nostalgico gutturale : "Non se ne fa più

di quello buono o s'è perduto il gusto ".

Ogni liquore era legato a una città ,

riproponeva gli odori dei suoi campi .

Su questa frase è impacciata Lidia , 

nel suo fonema domenicale vorrebbe dire 

ci sono paste , paste alla cineasta .


VITO RIVIELLO 

da " Assurdo e familiare", Empiria , 1986




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